Mi si sono intrecciati i diti! Me li streccia? Ovvero la tecnica dell’iperfocale.

La profondità di campo o, meglio, come gestirla, è uno dei concetti base della tecnica fotografica e se non si conosce bene il fotografo può andare incontro a delusioni, che nello specifico significa foto venute male o inutilizzabili.
Un argomento correlato è l’apprendimento della tecnica dell’iperfocale che torna utilissima quando si deve scattare in fretta, senza stare lì a rimestare rotelle e pulsanti rischiando di perdere tempo e facendo figure di fantozziana memoria.
Proprio su questi due argomenti fondamentali, Nevio Saule, giovedì 28 settembre alle ore 18 presso la sede del CAI XXX Ottobre in via Battisti 22 a Trieste, condurrà un incontro gratuito per gli associati al quale seguirà, per chi vorrà, un’uscita. (Qui tutte le informazioni)
I generi fotografici in cui è fondamentale conoscere l’iperfocale sono molti, in particolare il reportage, la street photography, l’architettonica e la fotografia paesaggistica.

La definizione che si trova su Wikipedia dice:

La distanza iperfocale è la distanza più ravvicinata alla quale una lente può mettere a fuoco mantenendo accettabilmente nitidi gli oggetti all’infinito. Quando la lente mette a fuoco a questa distanza, tutti gli oggetti che si trovano a una distanza che va da metà della distanza iperfocale fino all’infinito saranno accettabilmente nitidi. È la distanza che permette la maggior profondità di campo, in relazione all’apertura del diaframma e alla focale dell’obiettivo (lunghezza focale).


Volendo usare parole più semplici: l’iperfocale è la distanza minima di messa a fuoco per avere tutti gli elementi “accettabilmente” nitidi fino all’infinito. Permette di ottenere la massima profondità di campo che è possibile ottenere combinando due fattori, che sono l’apertura del diaframma e la lunghezza focale dell’obiettivo utilizzato.



A suo tempo era la tecnica più usata dai fotografi di guerra, paesaggio e reportage.

Henri Cartier-Bresson
Robert Capa
Sebastiao Salgado

Sarà utile anche per noi aspiranti fotografi? La risposta è sì, assolutamente sì. Da non perdere, quindi, l’incontro gratuito organizzato da Orizzonti Fotografici, di cui trovate tutte le informazioni alla pagina web dedicata all’incontro.