“Esco a fare qualche foto”.
Normalmente dopo la prefata affermazione si torna a casa intristiti, con pochi scatti oppure, peggio, con tantissime immagini – tutte, di solito – destinate al cestino. E così ci si porta dietro l’intera attrezzatura: obiettivi, treppiede, flash, il secondo corpo macchina, lo zaino. Risultato? L’unica foto appropriata sarebbe un selfie fatto col maledetto cellulare. Non dovremo neanche sforzarci troppo per il titolo: “Il fotografo somaro” è perfetto.
A quanti è successo di passare attraverso questa frustrante esperienza? Crediamo a molti di noi.
Che foto? Perché? Queste sono le domande che ci dobbiamo porre prima di uscire.
Meglio pensare a qualcosa di ben preciso: fontane, alberi, uccelli, monumenti. Avere un’idea, anche non necessariamente originalissima.
Fuochino. Ci stiamo avvicinando al concetto di progetto fotografico.
Ma cos’è un progetto fotografico? Semplificando molto è un serie di immagini legate tra di loro da un tema comune.
Quindi non è certo una raccolta di foto più o meno belle ed eterogenee ma un insieme omogeneo di immagini che raccontano, in senso lato, una storia. Faremo quindi, finalmente, il grande salto: capire perché scattiamo una foto e non solo soffermarci sul come la scattiamo.
Non è facile, certo, ma c’è una buona notizia: il nostro progetto fotografico è già pronto in nuce. Solo che noi non lo sappiamo. E dove si trova, chiederete? Dentro di noi, nella nostra esperienza di vita, nei libri che abbiamo letto, nella musica che ascoltiamo e così via.
Dobbiamo tirare fuori queste suggestioni e renderle visibili e vive con una serie di foto.
Lunedì 9 ottobre alle 18, presso la sede dell’Associazione CAI XXX Ottobre che ci ospita in Via Battisti 22 a Trieste, parleremo di come impostare un progetto fotografico. L’incontro è a ingresso libero per i nostri soci.
Per associarsi basta mandare una richiesta qui: