Orizzonti Fotografici, non solo corsi di fotografia

Chi siamo

Orizzonti Fotografici è un’associazione culturale per la diffusione della cultura fotografica con sede a Trieste, nata il 1° agosto 2023 su iniziativa di Fabiana Stranich, Giulia Coppetti e Paolo Bullo, fotografi amatoriali.

La nostra sede

Grazie alla cortesia dell’Associazione XXX Ottobre buona parte delle nostre attività si  svolgono nella sede di Via Battisti 22, a Trieste.
Prima di ogni corso o incontro ci teniamo a rimarcare l’importanza della XXX come istituzione sportiva e culturale triestina, sottolineando che in quegli stessi ambienti dove noi teniamo i corsi sia passata “la meglio gioventù” triestina e non solo dal 1918 ai giorni nostri.
È un luogo in cui le stanze, i corridoi, trasudano la storia dell’alpinismo triestino; ogni angolo avrebbe un aneddoto da raccontare che parla di montagna, di ambiente, di fatica e sudore, di gioia.

La mission

La mission di Orizzonti Fotografici è quella di organizzare attività formative e incontri culturali, spesso gratuiti per gli associati, in collaborazione con diverse realtà del territorio. Crediamo nell’importanza del dialogo e del confronto tra le persone e nella contaminazione tra le Arti, in cui la Fotografia rientra a pieno titolo.
Perciò chi si iscrive alla nostra associazione comincia a fare parte di una collettività che ha come comune interesse la fotografia ma che vive anche la quotidianità di una società civile complessa com’è quella dei nostri giorni.  Società che presenta molte criticità e contraddizioni e altrettanti argomenti da affrontare anche attraverso la fotografia che è un mezzo di comunicazione estremamente efficace, oltre che un piacevole passatempo.

La fotografia come comunicazione

È importante farsi domande e cercare risposte. Quali sono i grandi temi su cui confrontarsi, oggi?
Orizzonti Fotografici ha individuato tre macrocategorie, sotto riportate in ordine sparso:

  1. la salvaguardia dell’ambiente
  2. la lotta alla violenza contro le donne
  3. il raggiungimento della parità di genere

La salvaguardia dell’ambiente è una priorità di Orizzonti Fotografici e non è un modo di cavalcare la tigre dell’argomento del giorno, ma uno stile di vita che è anche fonte di ispirazione fotografica.
In questo senso abbiamo organizzato svariate iniziative come conferenze con professionisti quali Enrico Benussi, Roberto Valenti e Filippo Ferraro, che hanno illustrato le tematiche ambientali da vari punti di vista.

Recentemente abbiamo esposto tre progetti fotografici a tema eco-ambientalista in una mostra dedicata alla memoria di Maurizio Fermeglia.
Da anni i tre membri del Consiglio Direttivo sono impegnati a combattere l’immagine della donna vista come oggetto, che è una delle concause della quantità impressionante di femminicidi che ogni anno sono perpetrati in Italia, oltre che in tutto il mondo.

Per questo motivo in una sessione di shooting dedicata al ritratto femminile, le modelle – due ballerine di danza moderna – sono state fatte posare in una libreria, luogo di cultura, liberandole dallo stereotipo della donna ammiccante ritratta in location discutibili o comunque su set preparati a misura d’uomo.
In questa maniera Danza, Fotografia e Letteratura, attraverso la figura femminile, si sono ritrovate parte del disegno più ampio dell’Arte, unico esperanto che ha unito e sempre unirà le persone.
Inoltre Alessia Sala, una sensibilissima donna, medico, ci ha raccontato in una conferenza la sua esperienza in un ospedale in Africa, dove le donne hanno valore solo in funzione del numero di figli che procreano.
Per quanto riguarda il terzo punto basta leggere la distribuzione degli incarichi nel Consiglio Direttivo: Presidente e Vicepresidente sono due attivissime e capaci donne; dare l’esempio è il modo migliore di educare.
Segnaliamo anche un’altra mostra fotografica che si è svolta a cavallo tra maggio e giugno scorsi: “Resilienze”, che ha trattato argomenti delicati quali la marginalità sociale, lo sport delle persone disabili e l’attività scolastica all’interno dell’ospedale infantile Burlo Garofolo.

Fotografare per divertirsi

Ma la fotografia non è solo impegno sociale, ma anche divertimento, come nel caso di “Identità costruite” mostra fotografica che è stata esposta alla Libreria Feltrinelli e che ha indagato con un sorriso sugli hobby e gli oggetti che ci accompagnano nella vita quotidiana e sugli edifici della città di Trieste.

cultura fotografica

Corsi fotografici e non solo

Ovviamente l’associazione svolge anche un’ampia attività didattica che prevede un corso base di fotografia, un corso intermedio oltre che workshop e corsi avanzati classici – paesaggio, bianco e nero, street, post-produzione, flash ecc – e  anche peculiari come quello recente sulla fotografia a raggi infrarossi.
Tutte queste iniziative – che richiedono un ragguardevole impegno emotivo e anche finanziario –  sono possibili anche grazie alla collaborazione di alcuni soci onorari, in particolare Sara Jazbar, Roberto Pollicardi e Nevio Saule per la didattica, senza dimenticare le fondamentali collaborazioni per la stampa delle foto con Foto Cherin degli amici Silvana e Paolo e di Nadia Pastorcich per la divulgazione mediatica.
in un solo anno di vita la nostra giovane associazione ha cominciato collaborazioni con importanti istituzioni culturali triestine: la Società dei Concerti, la Casa della Musica, Triestebookfest e Le Vie delle Foto, garantendo gratuitamente la copertura fotografica di alcuni eventi e contemporaneamente consentendo agli associati di cimentarsi in generi fotografici diversi per fare esperienza.

Visite guidate, mostre fotografiche, macrofotografia

Ancora, sono state molte le visite guidate a mostre fotografiche esposte in città. “Geografie sommerse” con la stessa autrice Monika Bulaj – nostra socia onoraria – e Amazônia di Sebastião Salgado sono due esempi.
Abbiamo visitato il Museo Revoltella e la Fototeca di Palazzo Gopcevich ma una circostanza che ci piace sottolineare è che organizziamo anche uscite fotografiche prettamente ludiche!
Nello scorso settembre abbiamo dato la possibilità agli associati di fotografare in un maneggio sull’altipiano triestino, a Basovizza. In ottobre siamo stati a Rakov Škocjan ad ammirare il foliage autunnale, in primavera sul nostro Carso per fotografare la fioritura delle Pulsatille e in estate a Povir a divertirci a fotografare tra i campi di lavanda.
Abbiamo garantito documentazione fotografica a una gara di mountain bike per ragazzini dai 2 (!) ai 13 anni e a buona parte degli eventi del TriesteLovesJazz di questa estate.
In tutte queste occasioni gli associati hanno potuto contare sui consigli dei nostri tutor per affinare le proprie capacità tecniche.

Concorsi fotografici

Ancora, organizziamo per gli associati concorsi fotografici, cercando di mantenere alta l’asticella sia per la scelta del tema sia nella selezione delle foto vincitrici.
Cerchiamo insomma di operare a 360° per offrire a tutti l’opportunità di fare pratica dopo i corsi e, soprattutto, per creare una comunità di persone consapevoli che la fotografia è sì uno svago ma può essere anche qualcosa di più importante.
Ci sarebbero molte altre cose da dire ma quello che ci preme evidenziare è che il nostro impegno è rafforzato dal costante appoggio logistico che ci fornisce l’Associazione XXX Ottobre.
Nei prossimi mesi alcune mostre citate saranno visibili proprio nella sede di cui siamo grati ospiti.